L’Osso Etmoide, oltre ad avere una strana forma, occupa anche una posizione profonda e difficile da immaginare ad un primo esame.
Anche i suoi rapporti sono complessi in particolare quelli con lo sfenoide e con il vomere. A complicare il tutto vi è la presenza dei seni etmoidali, che occasionalmente possono infiammarsi causando una sinusite etmoidale.
Per non parlare dei termini strani che di tanto in tanto si trovano sui trattati quali sutura fronto-etmoidale, bulla etmoidale e lamina cribrosa.
In questo articolo sarà chiarito tutto dalla posizione dell’osso etmoide fino alla sua funzione, con tanto di immagini e ricostruzioni 3D.
Osso Etmoide 3D
Questa prima serie mostra l’osso etmoide in 3D in rotazione laterale.
NOTA: In caso di errore di visualizzazione degli slideshow ricaricare la pagina.
In questa, invece, la ricostruzione 3D procede in rotazione verticale.
Infine vengono riportate alcune angolazioni specifiche.
Osso Etmoide: descrizione e immagini
Sintesi introduttiva
L’Osso Etmoide è un osso impari dello splancnocranio.
Il termine etmoide deriva dalla parola greca “ethmòs”, che significa setaccio e pertanto l’osso è stato così chiamato per la presenza di numerosi piccoli forami che lo rendono simile ad un crivello.
La funzione dell’osso etmoide consiste nel formare:
- le pareti mediali delle orbite;
- il setto nasale;
- e infine la volta e le pareti laterali delle cavità nasali.
Ha una forma cuboidale ed è costituito da:
- una lamina orizzontale perforata detta lamina cribrosa;
- la lamina perpendicolare mediana;
- e anche due labirinti etmoidali o masse appendicolari che contengono le celle etmoidali o seni etmoidali.
Lamina Cribrosa
La lamina cribrosa è inserita nell’incisura etmoidale dell’osso frontale e forma gran parte del tetto delle cavità nasali.
E’ detta cribrosa proprio perché presenta una serie di piccoli fori dai quali passano i rami dei nervi olfattivi.
Dal centro della lamina si estende verso l’alto un processo triangolare detto crista galli, che è sottile e curvo posteriormente, mentre è breve e spesso anteriormente.
Lungo il margine posteriore della cresta si inserisce quindi la falce cerebrale. Il margine anteriore invece presenta due processi alari che, articolandosi con la parte nasale dell’osso frontale, completano l’incisura terminale della cresta frontale per formare il forame cieco.
Inoltre lateralmente alla crista galli la lamina cribrosa è incavata rispetto alle lamine orbitarie dell’osso frontale ed è in rapporto con i bulbi olfattivi.
Lamina perpendicolare
La lamina perpendicolare è sottile, di forma quadrangolare e situata in posizione mediana nell’osso etmoide.
Essa scende in basso dalla lamina cribrosa a formare la parte superiore del setto nasale, deviando leggermente dalla linea mediana.
La lamina perpendicolare presenta in tutto 3 margini:
- un margine anteriore -> si articola con la spina nasale dell’osso frontale e con le creste delle ossa nasali;
- il margine posteriore -> si articola superiormente con la cresta del corpo dell’osso sfenoide e inferiormente con il vomere;
- e infine il margine inferiore -> su di esso si inserisce la cartilagine nasale del setto.
Labirinti etmoidali
Celle o seni etmoidali
Ciascun labirinto etmoidale è costituito da una serie di celle (o cellule) comprese fra due lamine verticali: la lamina orbitaria o papiracea (laterale) e la lamina mediale.
Le celle etmoidali, dette anche seni etmoidali, in vivo sono delle cavità pneumatiche ricoperte da mucosa.
Esse sono organizzate in 3 gruppi: gruppo anteriore (11 celle), g. medio (3), g. posteriore (6).
Superficie superiore
Continuando, la superficie superiore di ciascun labirinto è attraversata da due docce trasversali, le quali, articolandosi con gli emisolchi trasversali presenti inferiormente ai lati dell’incisura etmoidale dell’osso frontale, diventano il canale etmoidale anteriore e il canale etmoidale posteriore.
Sulla superficie superiore dei labirinti ci sono anche celle incomplete e aperte, che si completano articolandosi con l’osso frontale, il quale presenta delle impronte inferiormente sui margini laterali dell’incisura etmoidale.
La sutura che si viene a formare dalla giustapposizione fra etmoide e incisura etmoidale dell’osso frontale, si chiama quindi sutura fronto-etmoidale.
Superficie posteriore
La superficie posteriore del labirinto presenta anche altre celle aperte, che si completano grazie alle conche dello sfenoide e al processo orbitario dell’osso palatino.
Superficie laterale
Per quanto riguarada le lamine orbitarie o papiracee, esse rappresentano le superfici laterali dei labirinti. Inoltre formano parte delle pareti mediali delle orbite.
Ciascuna lamina papiracea si articola:
- in alto con la lamina orbitaria dell’osso frontale;
- verso il basso con l’osso mascellare e il processo orbitario dell’osso palatino;
- in avanti con l’osso lacrimale;
- e infine indietro con la piccola ala dello sfenoide.
Superficie anteriore
Le celle aperte presenti sulla superficie anteriore del labirinto sono completate dall’articolazione con l’osso lacrimale e con il processo frontale dell’osso mascellare.
Superficie inferiore
La superficie inferiore del labirinto si articola con l’osso mascellare.
Da tale superficie si diparte il processo uncinato, ricurvo, sottile e diretto indietro e in basso.
Il processo uncinato si rende visibile a livello della parete mediale del seno mascellare, nel punto in cui incrocia l’ostio del seno mascellare per articolarsi con il processo etmoidale del cornetto nasale inferiore.
L’estremità superiore del processo uncinato rappresenta quindi il lato mediale dello iato semilunare del meato medio (vedi più avanti).
Lo iato semilunare inoltre, si continua superiormente con l’infundibolo etmoidale (il cui ingresso è coperto dal tratto verticale del processo uncinato), il quale attraverso il canale nasofrontale, conduce ai seni frontali.
Superficie mediale
La superficie mediale del labirinto forma parte della parete laterale della cavità nasale omolaterale.
Da questa superficie originano due lamine ricurve con convessità superomediale che rappresentano:
- il cornetto nasale superiore;
- e il cornetto nasale medio.
Il cornetto nasale superiore delimita insieme alla superficie mediale del labirinto il meato nasale superiore, nel quale si aprono le celle etmoidali posteriori.
Il cornetto nasale medio invece è situato in avanti e inferiormente al meato nasale superiore e la sua concavità laterale delimita il meato nasale medio.
Sulla parete laterale di questo meato, le celle etmoidali medie determinano una sporgenza detta bolla etmoidale o bulla etmoidale, a livello della quale si aprono.
Proseguendo, a partire dal meato medio, dove è presente la bolla, si estende in alto e in avanti un recesso di forma semilunare detto appunto iato semilunare nel quale si aprono le celle etmoidali anteriori.
Lo iato si continua superiormente con un tunnel verticale che è l’infundibolo etmoidale, illustrato sopra.
Posteriormente, infine, il cornetto nasale medio si articola con la cresta etmoidale della lamina perpendicolare dell’osso palatino.
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