Fossa infratemporale

fos tempor

La fossa infratemporale è uno spazio anatomico situato sulla superficie infero-laterale del cranio che fa parte delle fosse esocraniche.

La comprensione del suo sviluppo in 3 dimensioni può risultare difficile in quanto non ha delle pareti nel senso classico del termine, piuttosto ha dei limiti, in parte aperti e in comunicazione con le aree adiacenti.

Nonostante questo nella descrizione anatomica, al fine di semplificare, si identificano delle pareti, che sono parziali e irregolari.

Un modo immediato per localizzarla è tenere a mente la regione situata fra processo pterigoideo e mascellare.

L’importanza di questa fossa deriva non solo dal suo contenuto, ma soprattutto dalle sue comunicazioni. Infatti fossa infratemporale e fossa pterigopalatina sono sempre accoppiate nelle descrizioni, così come lo sono nello spazio.

Di seguito sono analizzate tutte le caratteristiche salienti.

Fossa infratemporale: anatomia e immagini

La fossa infratemporale può essere definita come uno spazio irregolare retromascellare situato profondamente al ramo della mandibola e subito al di sotto dell’arcata zigomatica.

Oppure in altri termini è lo spazio situato medialmente al ramo della mandibola, posteriormente alla tuberosità mascellare e lateralmente al processo pterigoideo dello sfenoide.

fossa infratemporale
Lo spazio occupato dall’indice nell’immagine di sinistra e dalla freccia nell’immagine di destra corrisponde alla f. infratemporale.

Medialmente alla fossa si trova la lamina pterigoidea laterale mentre lateralmente ci sono il ramo mandibolare e il processo stiloideo posteriormente.

Limiti

Schematizzando la fossa infratemporale presenta:

  • un tetto;
  • una parete mediale;
  • una parziale parete anteriore;
  • e infine una parziale parete laterale;
  • non presenta invece una parete posteriore;
  • e ugualmente non ha un pavimento anatomico, in quanto si continua posteroinferiormente con la regione del collo.

Nonostante le pareti elencate, essa è comunque ampiamente aperta soprattutto sul versante laterale e inferiore. Questo la configura come una zona di transizione fra il distretto della testa e quello del collo.

Tetto

Il tetto della fossa è rappresentato dalla superficie laterale della grande ala dello sfenoide nella sua porzione infratemporale, ovvero la parte di superficie che si trova al di sotto della cresta infratemporale.

A questo livello sono visibili i due fori ovale e spinoso, che consentono la comunicazione con la fossa cranica media.
NOTA: il foro rotondo si apre invece nella f. pterigopalatina.

fossa infratemporale
Tetto della fossa: PTPlp = lamina laterale del processo pterigoideo, FOv = foro ovale, FSp = foro spinoso.

Medialmente al foro ovale, fra quest’ultimo e la fossetta scafoidea, talvolta è presente il foro di Vesalio o foro emissario sfenoidale, il quale dà passaggio alla vena emissaria che collega il seno cavernoso con con il plesso venoso pterigoideo.

Superiormente, il tetto si continua nella fossa temporale.

Parete mediale

La parete mediale è formata anteriormente dalla lamina pterigoidea laterale e posteriormente, in vivo, dalla faringe e dai muscoli tensore ed elevatore del velo palatino.

fossa infratemporale
Pareti mediale e laterale. Lo spazio della fossa è evidenziato in verde.

Parete anteriore

La parete anteriore invece è data dalla tuberosità dell’osso mascellare e da una parte della superficie infratemporale dello stesso osso.

Parete laterale

Per quanto riguarda la parete laterale, essa è parziale ed è formata in parte dalla superficie mediale del ramo della mandibola, in parte dalla faccia temporale dell’osso zigomatico e in parte dal versante mediale dell’arcata zigomatica.

infratempor
Parete laterale: essendo incompleta lascia intravedere l’indice.

Comunicazioni

Fra la tuberosità mascellare e la lamina pterigoidea laterale vi è una fenditura verticale detta fessura pterigomascellare.

Tale fessura consente alla fossa infratemporale di comunicare con la fossa pterigopalatina, la quale quindi è situata più profondamente. In altri termini la f. pterigopalatina è una fossa nella fossa: ad essa si accede solo dopo aver attraversato la f. infratemporale.

La parte superiore della fessura pterigomascellare si continua con la fessura orbitaria superiore: questo consente la comunicazione con la cavità orbitaria.

Contenuto della fossa infratemporale

Il contenuto della f. infratemporale è rappresentato da numerose strutture muscolo-legamentose e viscerali. Essa infatti ospita:

  • il capo di inserzione del muscolo temporale sul processo coronoideo della mandibola;
  • il muscolo pterigoideo laterale;
  • gran parte del muscolo pterigoideo mediale;
  • il legamento sfenomandibolare;
  • e il legamento stilomandibolare;
  • il secondo segmento dell’arteria mascellare;
  • la parte terminale del nervo mandibolare (V3) che si divide in nervo linguale, nervo alveolare inferiore e altri nervi minori;
  • e infine il nervo detto corda del timpano, che si immette nel nervo linguale.

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