Mandibola

La Mandibola è un osso relativamente semplice da studiare, anche se ricordare tutti i suoi dettagli anatomici può essere motivo di “dolore”.

Quando si menziona quest’osso chi non è del settore si chiede sempre: “ma la mandibola è quella di sotto o di sopra?”

Oppure ancora: ” Ma qual è la differenza fra mandibola e mascella?”

Per rispondere subito a queste due domande, la mandibola è l’osso che ospita l’arcata dentale inferiore, quindi è quella che sta sotto.

La mascella invece fornisce supporto all’arcata dentale superiore (quindi sta sopra), tuttavia non è un’unico osso, infatti deriva dall’articolazione delle due ossa mascellari.

Come tutte le ossa anche la mandibola può “rompersi” nel senso che può subire fratture in seguito a traumi. La causa più frequente di mandibola rotta è il pugno diretto verso il terzo inferiore del volto.

La mandibola può anche essere motivo di preoccupazione quando si blocca ed è necessario sbloccarla con uno scatto che produce un sonoro click mandibolare. Questo argomento sarà approfondito in seguito in un apposito articolo.

Per ora ci si soffermerà sull’anatomia della mandibola, con una descrizione dettagliata corredata da immagini e ricostruzioni 3D.

La mandibola in 3D

In questa serie viene presentato l’osso disarticolato dal resto del cranio.

NOTA: In caso di errore di visualizzazione degli slideshow ricaricare la pagina.

Qui invece viene mostrata l’articolazione con le ossa temporali.

Anatomia della mandibola e immagini

mandibola immagini

La mandibola è l’osso più grande e più robusto dello splancnocranio. Presenta un corpo a forma di ferro di cavallo, convesso anteriormente, da cui si dipartono due larghi rami, i rami mandibolari, i quali risalgono posteriormente.

Il corpo accoglie gli alveoli dentari per i denti dell’arcata inferiore, invece ciascun ramo proietta due processi:

  • il processo coronoideo,
  • e il processo condiloideo (o condilo, ciascuno si articola con l’osso temporale omolaterale per formare l’articolazione temporomandibolare).

Corpo

Il corpo della mandibola presenta:

  • una faccia esterna;
  • una faccia interna;
  • un margine inferiore ;
  • e un margine superiore.

Faccia esterna

Sulla faccia esterna una cresta mediana indica la linea di fusione della sinfisi mentale. La cresta in basso si sdoppia ad avvolgere la protuberanza mentale.

Tale protuberanza è infossata al centro ma si solleva ai lati costituendo i tubercoli mentali (protuberanza + tubercoli = mento).

Sulla faccia esterna è presente anche il foro mentale, sotto il secondo premolare, a metà distanza fra margine superiore e margine inferiore. Tale foro dà passaggio al fascio vascolonervoso mentale.

Da ciascun tubercolo infine, si diparte verso dietro una linea obliqua esterna, che passa sotto il foro mentale e si continua con il margine anteriore del ramo mandibolare, dove diviene più marcata.

Faccia interna

La faccia interna di ciascuna metà mandibolare è divisa da una linea ossea obliqua, la linea milojoidea, essa dà inserzione:

  • al muscolo milojoideo;
  • al muscolo costrittore superiore della faringe (nell’estremità posteriore);
    e al rafe pterigomandibolare (dietro al terzo molare).

La linea milojoidea inizia dietro il terzo molare e a 1 cm dal margine anteriore del ramo mandibolare si porta in avanti e in basso verso la sinfisi mentale. La linea è più evidente in vicinanza dei denti molari.

Sotto la parte posteriore della linea milojoidea c’è il solco milojoideo, il quale parte dal ramo e si porta in basso e in avanti. Esso dà passaggio al nervo e ai vasi milojoidei.

Inferiormente alla linea m. è presente un’area concava detta fossetta sottomandibolare, che in vivo è in rapporto con la ghiandola sottomandibolare.

Anterosuperiormente alla linea m. è presente un’altra depressione, la fossetta sottolinguale, che in vivo accoglie la ghiandola sottolinguale.

In corrispondenza dell’estremità anteriore della linea milojoidea, sempre sulla faccia interna, c’è una sporgenza ossea spesso divisa in due porzioni:

  • apofisi geni superiore;
  • e apofisi geni inferiore.

Le apofisi geni superiori danno inserzione ai muscoli genioglossi, mentre le apofisi inferiori ai muscoli geniojoidei.

Margine inferiore

Il margine inferiore presenta in prossimità della linea mediana, su entrambi i lati, la fossetta digastrica. Essa dà inserzione al capo anteriore del muscolo digastrico.

Procedendo posteriormente, il margine inferiore diventa più spesso, prima convesso, poi concavo man mano che si avvicina al ramo mandibolare.

Il margine inferiore è anche detto base della mandibola.

Margine superiore

Il margine superiore corrisponde al processo alveolare. Quest’ultimo in realtà deriva dall’accostamento di due lamine ossee, la lamina buccale (esterna) e la lamina linguale (interna), unite dai setti interdentari.

Il processo alveolare così costituito contiene 16 alveoli per le radici dei denti, la cui morfologia dipende dal dente accolto.

Ramo mandibolare

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Ciascun ramo mandibolare ha una forma quadrangolare e presenta:

  • una faccia laterale;
  • una faccia mediale;
  • e quattro margini anteriore, superiore, posteriore e inferiore.

Sul ramo e sui suoi processi si inseriscono i 4 muscoli masticatori:

  • il muscolo massetere si inserisce sulla faccia laterale del ramo;
  • il muscolo pterigoideo mediale si inserisce sulla faccia mediale;
  • poi il muscolo temporale che si attacca sul processo coronoideo;
  • e infine il muscolo pterigoideo laterale, che va sul processo condiloideo.

Faccia mediale

mandibola

Sulla faccia mediale, più o meno centralmente è presente il foro mandibolare, che dà passaggio al fascio vascolonervoso alveolare inferiore.

Dal foro mandibolare, infatti, inizia il canale mandibolare, il quale decorre obliquamente in basso e in avanti all’interno del ramo, poi diventa orizzontale diretto anteriormente nel corpo. Il canale sbuca nel foro mentale (foro mandibolare -> canale mandibolare -> foro mentale).

Il foro mandibolare è parzialmente coperto anteromedialmente dalla spina di Spix, la quale dà inserzione al legamento sfenomandibolare.

Inferiormente e posteriormente al foro origina il solco milojoideo, che poi si porta in avanti sotto la linea milojoidea.

Sempre sulla faccia mediale del ramo, a partire dal processo coronoideo, discende la cresta temporale, diretta verso il terzo molare. L’incavo che si forma tra questa cresta e il margine anteriore del ramo è chiamato fossa retromolare.

Margini

Il margine inferiore si continua anteriormente con la base della mandibola e insieme al margine posteriore forma l’angolo della mandibola. Quest’ultimo negli uomini è sporgente all’esterno, perché l’inserzione muscolare dello pterigoideo mediale è più consistente, nelle donne invece sporge verso l’interno.

Il margine superiore delimita l’incisura mandibolare. Quest’ultima è sormontata in avanti dal processo coronoideo e indietro da quello condiloideo.

Processo coronoideo

E’ una lamina ossea triangolare che sporge in alto dal ramo e ricorda la pinna di uno squalo. Il margine anteriore è convesso, mentre il posteriore è concavo.

Processo condiloideo

Il condiloideo ha una forma ovoidale, infatti il diametro mediolaterale è doppio rispetto a quello anteroposteriore.

L’asse longitudinale del condilo è diretto leggermente indietro e medialmente, quindi non forma proprio un angolo retto con il ramo.

Ciascun condilo è unito al ramo da un restringimento, il collo del condilo, che sulla superficie anteriore dà inserzione al muscolo pterigoideo laterale.

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