Proiezione del mortaio

La proiezione del mortaio, detta anche proiezione di Cobb è una proiezione radiografica utilizzata per lo studio della caviglia.

Viene chiamata proiezione del mortaio perché mette in evidenza il mortaio tibio-fibulare (o tibio-peroneo), ovvero l’incavo di forma rettangolare costituito dalla superficie inferiore dell’epifisi distale della tibia e dai due malleoli; in questa sorta di “presa” si inserisce la troclea astragalica.

Il termine mortaio è stato mutuato dalla falegnameria edilizia, in cui esiste un tipo di giunzione ad incastro detta “mortaio e tenone”, utilizzata per unire strutture di legno. Il mortaio rappresenta l’alloggio quadrangolare incavato di un pezzo, mentre il tenone è la sporgenza quadrangolare dell’altro pezzo, che si incastra nel primo.

L’articolazione tibio-astragalica ha la stessa configurazione geometrica di questa giunzione, in quanto l’epifisi distale di tibia e fibula formano un mortaio, mentre la troclea astragalica è come se fosse il tenone.

proiezione del mortaio
Proiezione del mortaio

Nella proiezione del mortaio l’immagine radiografica viene acquisita ponendo il piede in rotazione interna, con un angolo di circa 15-20 gradi; il fascio del tubo radiogeno viene centrato sull’articolazione tibio-astragalica.

In questo modo si ottiene una proiezione dell’articolazione su un piano parallelo all’asse lungo della troclea (visione frontale), che mette perfettamente in evidenza la rima articolare della tibio-astragalica e l’articolazione tibio-fibulare distale.

La proiezione del mortaio viene utilizzata soprattutto per identificare le lesioni di quest’ultima articolazione.

Una lacerazione del legamento tibio-fibulare distale comporta una diastasi dell’ articolazione tibio-fibulare distale, ovvero una separazione dei due capi ossei, che viene evidenziata dalla proiezione del mortaio. Una lesione di questo tipo si verifica nei traumi distorsivi della caviglia ad alta energia e si associa a lesioni ossee quali la frattura di Maisonneuve.

La proiezione del mortaio permette anche di studiare bene la base del quinto osso metatarsale, che può essere sito di frattura nei traumi del piede.