Frattura di Maisonneuve

La frattura di Maisonneuve è una frattura spiroide del terzo prossimale della fibula dovuta ad un meccanismo traumatico complesso e associata ad altre lesioni ossee e legamentose.
Prende il nome dal chirurgo francese Jules Francois Maisonneuve, che la descrisse per la prima volta.
Spesso rimane non diagnosticata in quanto si verifica in un sito distante rispetto alla zona del trauma.

Causa

Il meccanismo che provoca la frattura di Maisonneuve è la rotazione esterna del piede in pronazione (o eversione) o talvolta in supinazione (inversione).
In pratica il contesto in cui può verificarsi è l’atterraggio del piede con un angolo scomodo mentre è in rotazione, con conseguente distorsione energica della caviglia; è un trauma relativamente frequente in sport quali lo sci, la danza o l’atletica leggera.
La forza vulnerante “entra” dall’articolazione tibio-astragalica (della caviglia), mette in tensione l’articolazione tibio-fibulare distale (sindesmosi), si trasmette lungo la membrana interossea tesa fra tibia e fibula e infine “esce” dal terzo prossimale della fibula.

In base alla dinamica esposta, le lesioni che si verificano sono:

  • frattura del malleolo mediale (tibiale);
  • rottura del legamento tibio-fibulare distale e quindi diastasi (separazione) dell’articolazione tibio-fibulare distale;
  • lacerazione della membrana interossea;
  • frattura spiroide del terzo prossimale della fibula = frattura di Maisonneuve.

La frattura del malleolo mediale è causata dalla trazione esercitata dal legamento deltoideo, dovuta a sua volta alla rotazione esterna energica del piede. Questo legamento è spesso e robusto, pertanto è più resistente rispetto al malleolo, che quindi viene staccato.
In alcuni casi però, al posto della frattura malleolare, può esserci la rottura del legamento deltoideo.

Segni e sintomi

In caso di frattura di Maisonneuve sono presenti in primo luogo i segni e sintomi tipici della distorsione della caviglia ovvero dolore, tumefazione, ematoma e impotenza funzionale.
A questo si aggiungono instabilità della caviglia, dovuta alla separazione della sindesmosi tibio-fibulare distale e dolore nella parte laterale alta della gamba, dovuto alla frattura della fibula, che tuttavia non è sempre presente.

Diagnosi

In caso di distorsione della caviglia, per capire se è presente una frattura e quindi se è necessaria o meno la radiografia, si seguono le regole di Ottawa.
Se, in base a tali regole, sussiste il sospetto di frattura si effettua la radiografia della caviglia in tre proiezioni:

Per evidenziare la diastasi dell’articolazione tibio-fibulare distale è preferibile che l’acquisizione delle immagini avvenga con la caviglia sotto carico.

Il riscontro della frattura del malleolo mediale associata ad apertura dell’articolazione tibio-fibulare, pone il sospetto di frattura di Maisonneuve; in tal caso bisogna effettuare anche una radiografia della gamba, in modo da individuare la frattura della fibula.

Trattamento

Questo tipo di frattura richiede quasi sempre un intervento chirurgico a causa della presenza di instabilità articolare.
Generalmente l’intervento consiste nel posizionamento di viti e placche in modo da fissare le rime di frattura e favorire la guarigione. L’articolazione della caviglia deve rimanere in scarico per circa 6 settimane e successivamente è consigliato un programma di riabilitazione per recuperare la mobilità.
Nei casi di rotture complete del legamento deltoideo può essere necessaria la ricostruzione chirurgica.