Osso Parietale

L’osso parietale è il più ampio osso del neurocranio, con una forma sporgente lateralmente. Per questo è anche quello più soggetto a fratture nei traumi della volta cranica.

Osso parietale in 3D

Per cominciare viene fornita una ricostruzione 3D dell’osso, articolato con le strutture circostanti evidenziate con colori diversi.

Anatomia dell’osso parietale

Le due ossa parietali formano la maggior parte della volta e delle superfici laterali del cranio e sono di forma grossomodo quadrangolare.

Ciascun osso parietale presenta 4 margini e 4 angoli.

I quattro margini sono:

  • un margine superiore o sagittale; è dentellato e si articola con l’osso controlaterale a livello della sutura sagittale;
  • il margine anteriore o frontale; è dentellato e si articola con l’osso frontale a formare metà della sutura coronale;
  • il margine inferiore o squamoso, che si può distinguere in tre parti: una parte anteriore breve e smussata esternamente che si articola con l’apice della grande ala dello sfenoide; una parte media arcuata, smussata verso l’esterno, che si articola con la parte squamosa dell’osso temporale; infine una parte posteriore breve e dentellata che si articola con la parte mastoidea dell’osso temporale;
  • e infine il margine posteriore o occipitale, dentellato, che si articola con la parte squamosa dell’osso occipitale a formare metà della sutura lambdoidea.

I quattro angoli invece sono:

  • l’angolo anterosuperiore o frontale; si trova a livello della fontanella bregmatica nel punto di incontro della sutura sagittale con quella coronale;
  • poi l’angolo anteroinferiore o sfenoidale, compreso fra l’osso frontale, la grande ala dello sfenoide e la parte squamosa dell’osso temporale, a livello della fontanella sfenoidale (detta anche laterale anteriore o Pterion);
  • l’angolo posterosuperiore o occipitale, a livello della fontanella lambdoidea, nel punto di incontro fra sutura sagittale e sutura lambdoidea;
  • e infine l’angolo posteroinferiore o mastoideo, smusso, compreso fra osso occipitale e parte mastoidea dell’osso temporale, a livello della fontanella laterale posteriore o Asterion. Internamente quest’angolo presenta anche un ampio solco che accoglie la convergenza del seno trasverso nel seno sigmoideo.

Superficie esterna

parietale est
Osso parietale destro, superficie esterna

La superficie esterna, convessa e liscia, presenta al centro la tuberosità o bozza parietale.

La attraversano due linee ossee che formano archi a convessità posterosuperiore: la linea temporale superiore, sulla quale si inserisce la fascia temporale e la linea temporale inferiore, su cui si inserisce invece il muscolo temporale.

Superiormente a questi archi si inserisce infine l’aponeurosi epicranica, inferiormente invece si trova la fossa temporale.

Vicino al margine sagittale si trova inoltre un foro incostante, detto foro parietale, il quale dà passaggio ad una vena proveniente dal seno sagittale superiore.

Superficie interna

parietale 2
Osso parietale destro, superficie interna

La superficie interna, concava, presenta le impronte delle circonvoluzioni cerebrali e i solchi per i vasi meningei medi.

Questi ultimi partono dall’angolo sfenoidale e dal margine inferiore e si portano posteriormente in alto.

Lungo il margine sagittale c’è un emisolco per il seno sagittale superiore che si completa con l’osso controlaterale.

La falce cerebrale si inserisce quindi ai margini di tale solco; ai lati di questo si trovano anche le fossette per le granulazioni aracnoidee ( fossette granulari del Pacchioni ).

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