Il cranio umano rappresenta uno degli argomenti più ostici dell’anatomia, in quanto la sua complessità non si limita solo all’anatomia di superficie ma anche alle numerose strutture presenti in profondità.
Le ossa del cranio infatti hanno delle superfici irregolari dalle forme più varie e contraggono fra loro rapporti spaziali molto complicati.
In più si aggiungono numerosi dettagli anatomici quali fori, forami, canali, fosse, suture ecc. spesso difficili da localizzare spazialmente.
Pertanto è utile avere un supporto didattico rappresentato da ricostruzioni 3D e immagini dettagliate del cranio stesso, mentre se ne studia la descrizione.
Il presente articolo è una overview che indirizza alle singole ossa per approfondire.
Il cranio in 3D
Il cranio è un complesso osseo che forma lo scheletro della testa. Viene distinto in due zone:
- la teca cranica o neurocranio, molto solida, la cui funzione principale è proteggere l’encefalo;
- e il massiccio faciale o splancnocranio, strutturalmente più delicato, formato da ossa sottili, molte delle quali contengono cavità pneumatiche dette seni paranasali.
Una ricostruzione 3D del cranio è utile per avere una prima idea della sua organizzazione e del modo in cui le sue ossa si articolano.
Di seguito vengono riportate serie separate per il neuro- e per lo splancnocranio.
Neurocranio 3D
In questa serie di ricostruzioni le ossa sono evidenziate con colori diversi per facilitare la comprensione dei rapporti spaziali.
Splancnocranio 3D
Di seguito la serie a colori.
Tutte le ossa del cranio
Complessivamente il cranio è composto da 28 ossa, alcune impari altre pari.
Di queste 8 formano la teca cranica, 14 delineano il massiccio faciale e 6 appartengono all’orecchio medio (3 per parte).
Le ossa della teca cranica sono:
- osso frontale;
- osso parietale (per due);
- osso occipitale;
- osso temporale (per due);
- osso sfenoide;
- osso etmoide.
Quelle del massiccio faciale, invece, sono:
- osso lacrimale (per due);
- osso nasale (per due);
- osso zigomatico (per due);
- osso mascellare (per due);
- osso palatino (per due);
- cornetto nasale inferiore (per due);
- mandibola;
- vomere.
Infine le ossa presenti in ciascun orecchio medio sono quelle che permettono la trasmissione della vibrazione timpanica e sono, in ordine dall’esterno verso l’interno:
- martello;
- incudine;
- staffa.
La maggioranza delle ossa che formano la teca cranica sono piatte o comunque possiedono una porzione piana, costituita da due tavolati di osso compatto, rispettivamente il tavolato esterno più spesso e il tavolato interno sottile, e uno strato intermedio di osso trabecolare detto diploe, che contiene midollo osseo e quindi è sede di emopoiesi.
E’ importante notare che le ossa costituenti lo splancnocranio sono molto più fragili, in quanto sono formate da lamine ossee sottili, che in alcune zone delimitano delle cavità aeree.
Per questo motivo il massiccio facciale è più suscettibile alle fratture.
Inoltre le ossa dello splancnocranio definiscono il profilo del volto, concorrono a formare le cavità della testa (fosse nasali, faringe ecc.) e danno inserzione a una moltitudine di muscoli mimici.
Giunzioni
Le giunzioni fra la maggior parte delle ossa del cranio sono delle articolazioni fibrose specializzate dette suture.
La sutura può assumere tre aspetti principali:
- si parla di sutura armonica o semplice quando i margini sono più o meno lisci e fusi regolarmente; un esempio è la sutura palatina mediana;
- si dice sutura squamosa, invece, quando i margini sono smussati a spese del tavolato interno o esterno e la chiusura deriva dalla sovrapposizione; un esempio è la sutura parietotemporale;
- infine si chiama sutura dentata quella in cui i margini presentano delle indentature irregolari che si fondono ad incastro; un esempio è la sutura sagittale.
Le suture evolvono in sinostosi per un processo di ossificazione del tessuto fibroso interposto.
Al contrario, le giunzioni fra le ossa della base cranica sono articolazioni cartilaginee dette sincondrosi; anche queste con la crescita evolvono in sinostosi.
Al cranio sono associate solo due articolazioni sinoviali:
- l’articolazione temporo-mandibolare, che permette la masticazione e la fonazione;
- e l’articolazione occipito-atlantoidea, che permette i movimenti di flesso-estensione del capo.
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