Il canale nasolacrimale, o più semplicemente canale lacrimale, è un canale osseo la cui formazione deriva dall’articolazione di tre elementi:
- il solco lacrimale sul processo frontale dell’osso mascellare;
- il processo discendente dell’osso lacrimale;
- e infine il processo lacrimale della conca nasale inferiore;
Origine e percorso
Il canale è lungo circa 18 mm e origina dalla fossetta per il sacco lacrimale.
Quest’ultima è una depressione presente sulla regione anteriore della parete mediale dell’orbita, formata dall’articolazione fra osso lacrimale e processo frontale del mascellare.
La depressione si continua in basso come canale nasolacrimale, il quale raggiunge la parete laterale della cavità nasale e si apre a livello del meato nasale inferiore, subito al di sotto del labbro anteriore della conca nasale inferiore.
Durante lo sviluppo postnatale l’ostio del canale migra in alto e viene progressivamente coperto dalla conca inferiore, man mano che questa si inarca su di esso.
L’ostio può essere coperto da una piccola piega di epitelio detta valvola di Hasner.
Funzione
In vivo il canale nasolacrimale (osseo) contiene il dotto nasolacrimale (mucoso), il quale fa parte dell’apparato lacrimale.
La sua funzione consiste nel mettere in continuità la congiuntiva oculare con la mucosa nasale, permettendo quindi il drenaggio delle lacrime dal sacco congiuntivale verso la cavità nasale.
Tale continuità inoltre, può consentire la diffusione dei processi infettivi fra le due zone.
NOTA: il canale nasolacrimale non va confuso con il canale nasofrontale, il quale ha una posizione e una funzione distinta.
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